L'Empatia


Tema molto discusso ai giorni d'oggi è la capacità di riuscire ad entrare in empatia ed a immedesimarsi nell'altro per capire quello che è l'altrui e il proprio mondo interno. Ma cos'è realmente e in sostanza l'empatia?

Letteralmente "Sentire dentro", in psicologia viene indicata come la capacità di immedesimarsi nell'altro, senza diventare l'altro, mantenendo la giusta distanza nei confronti dei suoi vissuti. Genera solidarietà quando diventa preoccupazione empatica. Nell'educazione, invece, viene definita come la capacità di entrare in sintonia con l'altro attraverso una buona capacità di intelligenza emotiva.
Quindi, nei giorni odierni, possiamo attribuire questa parola più ad una accezione emotiva anzichè ad una componente di tipo razionale. 

"Il grande dono di noi esseri umani è che abbiamo il potere dell'empatia, tutti noi possiamo percepire un misterioso legame che ci unisce." (Meryl Streep-Attrice)

"La più alta espressione dell'empatia è nell'accettare e non giudicare." (Carl Rogers - Psicologo)


Il ruolo dell'empatia nella comunicazione

Siamo tutti legati dalla condivisione delle emozioni. Provare emozioni ed interpretarle è una chiara peculiarità dell'essere umano sin dai suoi arbori.

L'essere umano, nella comunicazione verbale "faccia a faccia", è portato spontaneamente a produrre espressioni del volto e ad interpretarle.  La comunicazione non verbale è presente anche in altre situazioni comunicative mediate dalla tecnologia e la nostra naturale inclinazione all'empatia ci porta comunque a cercare di interpretare le intenzioni comunicative dell'altra persona.

L'ascolto attivo ( vedi: Thomas Gordon - La comunicazione efficace) consiste nella capacità di un individuo di sapersi relazionare al meglio con l' interlocutore. Quello che i ragazzi dicono a scuola e a casa, contiene spesso un messaggio da riformulare per avviare una comunicazione che porti alla soluzione del conflitto e quindi ad un cambiamento. Le loro frasi più tipiche quando qualcosa non va in merito alla richiesta scolastica o ai rapporti in classe:

- Ho lasciato a casa il materiale/ Ho dimenticato di segnare i compiti 

- Non sono capace

- Non mi interessa se prendo un brutto voto, non studio e basta

- Non voglio stare vicino a quel compagno

- L'insegnante mi odia

La riformulazione e, quindi, la comprensione del vero messaggio portato e una corretta restituzione, svolgono un reale e concreto strumento per risolvere il conflitto presentato con una soluzione interpretativa.

Le riformulazioni potrebbero essere:

- Ho lasciato a casa il materiale/ Ho dimenticato di segnare i compiti. Riformulazione: Sei stanco? Avevi paura di non riuscire a fare tutto? 

- Non sono capace Riformulazione: ci hai provato e non riesci? Ti sembra che tutti i tuoi compagni siano più "bravi di te"?

- Non mi interessa se prendo un brutto voto, non studio e basta Riformulazione: ci hai provato e non riesci? Sei rimasto deluso dalle prove precedenti"?

- Non voglio stare vicino a quel compagno Riformulazione: Ti sembra troppo superiore/ ne hai una brutta opinione? Ti ha preso in giro/ ti senti in colpa perchè lo hai trattato male"?

- L'insegnante mi odia Riformulazione: Credevi di aver studiato bene, invece il feedback dell'insegnante è stato negativo? 



Perchè coltivare l'empatia?  Perchè è una caratteristica che ci rende quello che siamo, ovvero umani e ci permette di comprendere come comunicare efficacemente con l'Altro e di capire come esprimere meglio noi stessi. 



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